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Nata come Italiana Trasporti Ferroviari S.p.A., facente parte del Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A., diventa Trenitalia S.p.A., il 7 giugno 2000 per scorporo dalla vecchia FS S.p.A. in seguito alla direttiva europea che prevedeva la separazione tra imprese che operano come vettori e gestori delle reti infrastrutturali (in questo caso RFI S.p.A.) in modo da aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende che si occupano del traffico.

Nell'anno 2004 Trenitalia S.p.A. disponeva di 56 000 dipendenti (l'intero Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A. ha avuto un numero di dipendenti che ha raggiunto la punta massima di circa 235 000, nel 1980) e di una flotta di quasi 63 000 mezzi che hanno trasportato una media giornaliera di 1,3 milioni di passeggeri e 220 000 tonnellate di merci, con un'età medio-alta del parco veicoli.
Sempre nel 2004, Trenitalia S.p.A. ha dichiarato un fatturato di oltre 4 miliardi di euro, pari cioè al 95% del fatturato consolidato dell'intero Gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A.
Nel 2007 Trenitalia S.p.A. ha dichiarato ricavi operativi per 5525.1 milioni, un EBIT negativo per 389 milioni, un MOL di 244.6 milioni, una perdita di 402.6 milioni. L' indebitamento finanziario netto è di 5.67 miliardi.